Seguo Danilo Bucchi dal 2005. Tutto cominciò quando Beatrice Alegiani, ex vicina di casa e ai tempi assistente di Danilo, mi invitò alla personale di questo artista presso la Galleria MICRO a Roma - allora proprio di fronte al MACRO Testaccio. Fu un colpo di fulmine: il tratto continuo, complicato e morbosamente sofferto; i soggetti piccoli, bruttini, banali, ma così irresistibilmente umani; il bianco e nero, tutto mi piaceva delle opere di Danilo Bucchi. Di quella mostra ho un solo...