Venerdì 28 ottobre alle ore 19
Chiesa di Santa Caterina da Siena in Magnanapoli a Roma
Non è la prima volta che presento nel blog un evento musicale. Tuttavia è sicuramente la prima volta che mi trovo a parlare di un concerto letterario dedicato alla figura di Maria, un
evento che celebra la rappresentazione della Vergine nelle sue principali espressioni artistiche: musica, letteratura, filosofia e pittura. Nato da un’idea di Viviana Cuozzo -- architetto,
artista e cantante lirica, oltre che una cara amica -- questo evento ci invita a condividere un’esperienza di meditazione ed elevazione dello spirito verso il trascendente.
“Sentivo il bisogno di celebrare Maria come figura nodale del Cristianesimo; questa esigenza mi ha portato a realizzare un concerto letterario, che per me vuole rappresentare una fondamentale
esperienza di avvicinamento al divino e al suo mistero” — mentre parla, il tono della voce di Viviana tradisce un grande entusiasmo. “Avrei potuto optare per una scelta più tradizionale,
proponendo ad esempio le quattro antifone gregoriane dedicate alla Vergine, molto note. Invece ho prediletto un percorso più originale e un approccio per certi versi più innovativo e
intellettuale”.
La performance di Viviana parte con un excursus iniziale sulla pittura: un'analisi ispirata da un’opera d’arte contemporanea -- esposta fino a maggio scorso al Palazzo delle Esposizioni di Roma
-- che invita a una riflessione sulla condizione dell’essere umano e sulla pietà e misericordia cristiane che si estrinsecano nella figura di Maria.
L'evento prosegue in forma di concerto e presenta alcuni pezzi ricercati di musica sacra, anche contemporanea. Si tratta di quattro canti a due voci che indulgono sulla rappresentazione di Maria
nei quattro tempi liturgici della Chiesa (Tempo Ordinario, Avvento, Quaresima e Pasqua). Seguono una riflessione sulla figura di Maria nella letteratura italiana con la lettura della preghiera di
San Bernardo -- dedicata a Maria, appunto -- che apre il XXXIII Canto del Paradiso di Dante (1-39) e due canti — rispettivamente della tradizione popolare e di quella operistica italiana
(quest'ultimo tratto dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni con parole inedite di Viviana Cuozzo). L'evento si chiude con la celebre preghiera medievale, la “Salve Regina”, la cui
prima stesura viene attribuita ad Ermanno da Reichenau.
Un evento questo aperto a tutti, con tanti piani di lettura e diverse chiavi interpretative. Alla base, la fede che ispira e guida artisti, poeti, pittori e compositori nelle proprie creazioni.
L’animo creativo si caratterizza infatti per un'indomabile necessità di esprimere l’ineffabile, una ricchezza che sgorga e scaturisce dall’inconscio, dal cuore, dallo spirito. Nell'evento
di Viviana questo invito alla riflessione trova espressione in forme artistiche diverse ma complementari, sviluppate in tempi diversi della storia dell’uomo eppure unite da un comune
denominatore, una fede profonda e un anelito di infinito che l’artista sente il bisogno di condividere con gli altri.
Perché non cogliere l’opportunità di assistere a un concerto di grande livello in una cornice straordinaria come quella della Chiesa di Santa Caterina da Siena a largo Magnanapoli a Roma?
Qualunque sia la vostra disposizione d’animo e il vostro credo, questo evento culturale è un invito alla meditazione e alla spiritualità, di cui l’uomo ha sempre avuto (e avrà sempre) un innato,
profondissimo, bisogno.
Alessia Paionni
Chiesa di Santa Caterina da Siena in Magnanapoli
Venerdì 28 ottobre alle ore 19 - Largo Magnanapoli, Roma
Organista: Maestro Paolo Tagliaferri
Soprano: Viviana Cuozzo
Tenore: Pablo Cesar Cassiba
Lettore: Mario Condemi
Narratore: Paolo Perrotta