Presso la sede dell'Associazione MAIS Onlus di Roma DAL 29 APRILE AL 1^ MAGGIO
Le opere di Susanna Corsetti, pittrice romana trapiantata in Abruzzo, sono un tripudio di forme accattivanti e colori luminosi. Ho il piacere di conoscerla in occasione del vernissage della sua personale organizzata dall'Associazione MAIS Onlus in piazza Manfredo Fanti, nel cuore della città di Roma.
Susanna Corsetti ama dipingere la vita sotto forma di fiori, paesaggi mozzafiato, e donne, che di vita sono per eccellenza portatrici. Per realizzare i suoi quadri trae ispirazione principalmente dall'osservazione diretta della natura. Evidente anche un certo richiamo alle forme sensuali e carnose dei dipinti di Frida Kahlo e ai colori brillanti delle opere di Gustav Klimt, che sono non a caso tra gli artisti prediletti dalla pittrice.
Susanna Corsetti è una artista autodidatta. Sin da piccola ha dimostrato una forte inclinazione per le arti pittoriche e il disegno, che è stata poi coltivata e sviluppata in età adulta.
"Dipingo per stare bene" mi racconta. "Il colore che prediligo è il rosso: quando stendo con le dita questo colore sulla tela provo una gioia indescrivibile, un'emozione fortissima". I grandi occhi verdi dell'artista brillano mentre parla. Mi sembra quasi di percepirla, l'emozione che descrive.
Susanna Corsetti dipinge usando non solo i pennelli ma anche le mani, per conferire alle forme spessore e tridimensionalità. Lavora le tele in piano, senza utilizzare il cavalletto, e predilige usare supporti di grandi dimensioni perché ha bisogno di spazio: i suoi soggetti sono infatti tutti grandi e ricchi di particolari.
Mi descrive il processo creativo: "Poso la tela su un grande tavolo e inizio a lavorarla stendendo il colore con le mani. Il soggetto all'inizio è solo abbozzato, acquisisce chiarezza e definizione soltanto successivamente, man mano che procedo. Certe volte sono così immersa nel lavoro da non rendermi conto del tempo che passa. Solo quando mi fermo mi accorgo di avere dipinto fino a notte fonda. Allora mi costringo ad andare a dormire, ma non vedo l'ora che arrivi l'indomani per ricominciare a dipingere ".
Rimango colpita soprattutto dalla carnalità che trapela dai soggetti delle opere di Susanna Corsetti. La forma dei fiori, le rotondità dei petali, la pastosità e corporeità del colore, come pure l'uso del rosso vivo, tutti esprimono a mio avviso una forte carica sensuale, paragonabile a quella di alcuni quadri di Diego Rivera, guarda caso marito di Frida Kahlo.
Una carica che non mi sarei aspettata parlando con la pittrice, dolce e delicata, e che tuttavia trapela nettamente dalle tele, seppure a tratti stemperata dallo stile un po' naif dei volti delle donne, ritratte come se fossero bellissime bambole di portellana, e dall'uso dell'oro e dell'argento nei particolari.
Nella sede di Roma del MAIS la pittura di Susanna Corsetti si pone in questi giorni a disposizione della beneficenza e della solidarietà. Connubio migliore non si poteva trovare, considerato che i progetti sostenuti dall'Associazione MAIS Onlus sono anch'essi un vero e proprio inno alla vita e alla speranza.
Una parte dei ricavati delle vendite dei quadri e dei manufatti in vetro dipinto a mano sarà devoluto al MAIS per sostenere i progetti di autosviluppo internazionale realizzati dall'Associazione in Sudafrica, nello Swaziland e in Madagascar.
Alessia Paionni
L'avventura dell'associazione di volontariato laica MAIS inizia nel 1987 con l'acquisto di una macchina per decorticare il riso. Di ritorno da un viaggio in Brasile un gruppo di amici decide di attivarsi per sostenere in questo modo l'indipendenza di una piccola comunità agricola di Rio Branco, evitando costosi intermediari. Da allora le attività e i progetti del MAIS sono cresciuti e toccano diversi continenti, ma continuano a mantenere lo spirito iniziale teso da un lato alla lotta contro l'analfabetismo, l'HIV e lo sfruttamento minorile, dall'altro al supporto delle famiglie e, soprattutto, delle donne.
Oggi MAIS Onlus sostiene oggi più di 1.000 bambini, 4 case famiglia, una clinica e una fattoria. Con i suoi progetti in Africa, India e Sudamerica si occupa non più soltanto di Istruzione, ma anche di protezione, salute e avvio al lavoro.
Per saperne di più sui progetti del MAIS visita il sito www.maisonlus.org o gli uffici al piano terra del complesso di via Manfredo Fanti 30, dove è ospitata la mostra.
MAIS Onlus
Piazza Manfredo Fanti 30
ROMA
Orari d'apertura
sabato e domenica 10-13 e 15:30-19:30