MOSTRE · 15 aprile 2016

BNL Media Art Festival al MAXXI

CONCORSO INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA BNP PARIBAS A CACCIA DI GIOVANI TALENTI

AL MAXXI (e non solo) FINO AL 17 APRILE

Questo fine settimana (16 e 17 aprile 2016) Roma ospita la seconda edizione della mostra concorso di arte contemporanea BNL Media Art Festival, cui partecipano quest'anno 70 artisti provenienti da 21 paesi.

In un mondo che cambia, anche l'arte è cambiamento.

E' la voglia di raccontare il presente con uno sguardo al futuro.

E' la bellezza che nasce dall'incontro tra visione e ispirazione.

E' una scintilla in grado di generare infinite connessioni.

Crediamo in un'arte che possa arrivare ovunque.

Perché è solo attraverso la condivisione che le grandi idee si trasformano in un bene comune.

Le opere sono esposte al MAXXI e in altre sette importanti location romane.

Per quanto mi riguarda, è stato solo un caso che abbia assistito al vernissage del BNL Media Art Festival per caso: alle 18.00 di mercoledì 13 aprile mi ero precipitata al MAXXI dall'ufficio per assistere a un incontro con William Kentridge per il ciclo "Conferenze d'autore". Non avevo preventivato che l'evento avrebbe richiamato così tanti spettatori da risultare sold out prima che io potessi approdare alla biglietteria.

E adesso che faccio? -- mi sono detta. Mi seccava aver fatto tanta strada per nulla. A togliermi dall'impaccio ci ha pensato una giovane hostess sorridente che, porgendomi il depliant del Festival, mi invitava a prendere parte all'inaugurazione. Non me lo sono fatto ripetere due volte e sono entrata.

La sala espositiva era completamente buia: non riuscivo a vedere nulla. Una signora davanti a me ha avuto la brillante idea di utilizzare il cellulare come torcia, ed io l'ho seguita.

Tempo che gli occhi si abituassero all'oscurità, ho realizzato che il salone (enorme) era pieno di opere e di gente incuriosita dai bizzarri oggetti esposti, molti dei quali video e installazioni.

Per poco non vado a sbattere contro dei pendoli che dal soffitto oscillano avanti e indietro (come le trappole di qualche noto videogioco): ero convinta che fossero solo flussi di luce proiettata, invece lo spostamento d'aria generato dal loro movimento mi ha fatto capire -- appena in tempo -- che erano di materia vera, e dura.

Si tratta dell'opera "Pentatono" dell'artista e musicista Yiannis Kranidiotis, che ha ideato questa gigantesca scultura sonora e cinetica che si fonda sui concetti di armonia e periodicità: in pratica, si tratta di un enorme metronomo rovesciato le cui cinque aste seguono cadenze ritmiche differenti. Dimenticavo, le aste sono in materiale acrilico e fibra ottica, non fasci di luce. Quindi occhio.

L'opera probabilmente più suggestiva e divertente è una grande superficie tonda realizzata in tessuto elastico e collegata a un meccanismo che genera suoni e luci in base al tocco della mano della spettatore sulla membrana. Ipnotico. Ho ripreso un ragazzo che giocava con l'opera, e vi ripropongo qui il video per darvi un'idea dell'effetto che fa.

Scenocosme (Grégory Lasserre & Anais met den Ancxt), Métamorphy.

Di cose interessanti ce ne sono davvero molte, per tutti i gusti. Il buio, le postazioni di realtà virtuale (con tanto di occhialetti e paesaggio onirico), video che commemorano i virus informatici debellati ( e confrontano il corpo umano con quello della medusa Turritpsis dohrnii (Metamorphosis inversa di Eleonora Manca) e le opere che giocano con acqua e suoni faranno andare in brodo di giuggiole i vostri bambini. Se questo weekend restate a Roma e non avete un'idea precisa di cosa fare, potete fare una passeggiata al MAXXI per curiosare all'interno del BNL Media Art Festival. E' un'esperienza che difficilmente vi ricapiterà di ripetere...